domenica, ottobre 30, 2011

SPARAGMOI / LACERAZIONI, scheda dello spettacolo.

Ecco la scheda del nostro spettacolo che andrà in scena lunedì 7 novembre al teatro Bonci di Cesena alle h 10 inserito fuori concorso nella XIV edizione del Festival del teatro scolastico Elisabetta Turroni.

Sparagmoi-Lacerazioni è un lavoro teatrale originale che rappresenta la sintesi, il risultato del lungo percorso artistico di Alessandro Biotti, docente e regista che a Cesena ha portato in più occasioni la sua interpretazione contemporanea della tragedia classica. In questo suo recente allestimento, Biotti coglie una condizione tipica della cultura antica, la violazione, lo sbranamento che ritorna in numerose opere poetiche e teatrali della grecità, ma con una visione odierna amplifica il significato corporeo di quelle azioni tremende considerando la lacerazione dello spirito come situazione tragica profondamente umana. Del resto, la chiave di lettura e di rappresentazione scelta vuole sottolineare questo approccio. Non è un’opera completa quella ci viene proposta, ma un pastiche, una serie di frammenti tratti da tragedie classiche, ciascuna delle quali individuata da un numerale per rappresentare una condizione e una lacerazione diverse tra loro.
Il primo Sparagmòs è tratto dalle Baccanti di Euripide e riguarda la punizione con la quale Dioniso colpisce Penteo: la riflessione è sulla crisi della famiglia, sulle lacerazioni create dalle incomprensioni tra consanguinei.
Il secondo Sparagmòs è centrato su due tipologie di donna tra loro contrapposte nell’Antigone di Sofocle, la stessa Antigone e Ismene, sua sorella: l’una conosce solo le leggi del sangue e dell’onore fino ad essere eversiva rispetto alle leggi ingiuste, l’altra apprezza la legge del più forte e si adegua al conformismo dilagante. Un altro binomio femminile è quello rappresentato nell’Elettra di Sofocle dalla stessa Elettra, una virago dominatrice, e da Clitennestra, assassina e orribile.
Il terzo Sparagmòs è a sua volta frammentario: nei due quadri sono rappresentati brandelli di testo tratti dalle Troiane e da Ecuba di Euripide che ci proiettano verso un’astrazione del concetto di lacerazione dell’io nel rovesciamento del destino di un’intera civiltà, nella rappresentazione della rovina di un’intera famiglia.
Il quarto e ultimo Sparagmòs ha come centro uno dei personaggi femminili più noti e rappresentati dell’antichità, Medea, protagonista delle tragedie omonime di Euripide e di Sofocle: smembrata nell’anima, Medea diventa il simbolo delle opposizioni e contraddizioni dell’essere umano, anche nei loro aspetti più sconvolgenti. Qui le parole della protagonista sdoppiate si frantumano completandosi e facendo interagire, come una visione specchiata, le due fonti tragiche.
Il risultato di questa complessa ricerca è di grande impatto e significato anche per la qualità delle scelte scenografiche, essenziali e affascinanti.

domenica, ottobre 02, 2011

SPARAGMOI / LACERAZIONI a Cesena


Lunedì 7 novembre, alle ore 10 presso il teatro Bonci di Cesena, inserito fuori concorso nel Festival nazionale del teatro scolastico Elisabetta Turroni:
SPARAGMOI/LACERAZIONI

Vi aspettiamo!