TEATROGRAFIA


ART. 3 – L’Associazione è un centro permanente di vita culturale, artistica e associativa, basata su principi solidaristici e di aggregazione sociale volontaria; non ha scopi di lucro e si propone di offrire ai propri associati e alle comunità cittadine servizi finalizzati allo sviluppo culturale, alla promozione sociale e civile, alla sempre più ampia diffusione dei valori delle arti e della cultura, in ogni settore o attività che si intendesse attivare.

(dallo statuto dell'associazione)

TEATROGRAFIA 


SPETTACOLI

Lucrezio: la vita immaginaria delle cose
Pseudolus, Plauto
Le Troiane, Euripide
Elettra, Sofocle
Le Baccanti, Euripide
Medea, Euripide
Ecuba, Euripide
Miasma / traiettorie su Edipo, da Edipo re e da Edipo a Colono di Sofocle
Prometeo legato, Eschilo
Agamennone , Eschilo
Antigone, Sofocle
MedeaEuripide (secondo allestimento)
Sparagmoi / lacerazioni, da Euripide, Sofocle e Seneca
La terra guasta, una traduzione drammatizzata de The waste land di T. S. Eliot.
Odissea, spettacolo in collaborazione con la quinta elementare della scuola Pieraccini di Poggibonsi (SI)
HEY ELETTRA!  a history of cutting, drammaturgia di Cristina Castellini e Alessandro Biotti



LETTURE DRAMMATIZZATE

Apocalisse di San Giovanni
Metanoia, antologia di testi biblici e poesia moderna sul tema della conversione
Il libro di Osea
Inferno di Dante (integrale)
Purgatorio di Dante (ridotto)
Paradiso di Dante (ridotto)
E vince di mille secoli il silenzio, da Foscolo e Leopardi

Letture da Omero, poesia simposiale greca, testi per il giorno della memoria, ecc




CURRICULUM


Gli inizi
Il Laboratorio Teatrale Thiasos, settore più avanzato dell’associazione culturale ARSenale delle ARTI, è nato per volontà e passione del prof. Alessandro Biotti del liceo Alessandro Volta di Colle val d’Elsa (SI) nel 1995. Fin dall’inizio il gruppo si è mosso nella direzione di ricerca di nuovi modi interpretativi e nuovi moduli di messa in scena della tragedia greca, proponendo spettacoli che, rimanendo fedeli ai testi (traduzioni e riduzioni), si caratterizzassero per uno stile personale e ben definito.
A partire dal 1998 si è consolidata la partecipazione al Festival Nazionale del teatro scolastico Elisabetta Turroni, organizzato dal teatro Bonci di Cesena, riscuotendo un notevole successo di critica che ha portato alla vittoria di varie edizioni del festival stesso oltre a premi per le migliori interpretazioni singole o di gruppo.
Produzioni di questi anni: Lucrezio: la vita immaginaria delle cose, Pseudolus, le Troiane, Elettra, le Baccanti, Medea, Ecuba, Miasma/traiettorie su Edipo.
Nascita dell’associazione
Nel 2005 il Laboratorio Teatrale Thiasos fonda l’associazione ARSenale delle ARTI, promuovendo oltre agli spettacoli teatrali, mostre fotografiche, dibattiti e seminari culturali. L’attività del Laboratorio teatrale ha proseguito il suo percorso di ricerca sul classico (per esempio Prometeo legato e l’Agamennone), preparando anche spettacoli apposta per gli spazi  dati a disposizione dal comune di Poggibonsi (Sette contro Tebe alla suggestiva Fonte delle Fate) e continuando la collaborazione col teatro Bonci di Cesena, partecipando annualmente come ospiti al festival Elisabetta Turroni, fino ad avere uno spettacolo in cartellone, Antigone.
Negli ultimi anni, la ricerca mai interrotta di nuove linee interpretative spinge il gruppo ad esplorare nuovi sentieri drammaturgici e letterari. Nasce uno studio più complesso sulla tragedia greca con il lavoro dal titolo Sparagmoi/lacerazioni (2011), uno spettacolo che si propone come una lacerazione metatestuale di una tragedia che ne lacera altre; un percorso metastorico che parte dalla rappresentazione di uno sparagmòs inserito nel suo contesto rituale originario fino all’indagine di altre forme di lacerazioni sempre più simboliche e complesse.
Con La cognizione di chi rimane a terra/ reliquie di poesia montaliana (2012) si interrompe la decennale attività di studio sulla tragedia greca per ricercare degli orizzonti drammaturgici sulla poesia di uno dei maggiori poeti del novecento, Eugenio Montale. La partitura testuale di questo lavoro scandisce traiettorie spazio-temporali del romanzo esistenziale montaliano, mettendo in scena una ricostruzione della vicenda biografica del poeta attraverso i versi delle sue poesie.
Nel maggio del 2013 va in scena La terra Guasta, una drammatizzazione del poema The Waste Land di Thomas Stearns Eliot. Fin dalla traduzione, curata dal laboratorio, la linea guida di questo spettacolo è stata quella di rendere allo spettatore la fitta trama di riferimenti e allusioni dell'opera, privilegiando quei passaggi di senso dove il testo si rivelava più ermeneuticamente accessibile a chi guarda una lettura agita.
Il 2014 è nuovamente un anno di svolta per il gruppo. Vanno inscena due spettacoli che intraprendono percorsi di rottura con i lavori precedenti, pur essendone il naturale proseguimento in termini di ricerca artistica e stilistica. L’Odissea viene messa in scena con i bambini di una quinta elementare che recitano accanto agli attori del Laboratorio Teatrale Thiasos, restituendo agli spettatori non un saggio di recitazione, ma uno spettacolo vero e proprio dove la presenza dei bambini permette una messa in scena e una lettura onirica ma al tempo stesso fedele del poema omerico.
EHY ELETTRA! a history of cutting invece è un testo originale di Cristina Castellini e Alessandro Biotti, una ricerca archetipa del mito di Elettra in film e romanzi contemporanei, che ha come spunto iniziale La pianista di Elfriede Jelinek. In quest’ottica la fitta tessitura di citazioni e riferimenti e di risemantizzazioni delle opere citate ed inserite nello spettacolo (non ultime, le canzoni che compongono la colonna sonora) instaura un dialogo tensivo e reciproco tra l’antico e il moderno, con una messa in scena straniante e ricca di allusioni ma al tempo stesso autonoma e viva. 

Negli anni agli spettacoli sono state alternate letture drammatizzate di opere poetiche e di testi della Bibbia. A titolo di esempio: Il libro di Osea; l’Apocalisse di San Giovanni; la Via Crucis di Mario Luzi; l’Inferno di Dante, integrale (2002), seguito negli anni successivi dalle letture, ridotte, delle altre due cantiche della Commedia dantesca; E vince di mille secoli il silenzio, con testi da Leopardi e da Foscolo (La ginestra e I sepolcri; rappresentata anche al Teatro Bonci di Cesena).
Non sono mancate partecipazioni a seminari e conferenze organizzati dal Comune di Poggibonsi dove alcuni attori del Laboratorio sono intervenuti con letture di poeti antichi e moderni.


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